Sabato 13 luglio Sinisa Mihajlovic
ha comunicato in conferenza stampa di aver scoperto di essere malato di leucemia
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Allo sgomento dei giornalisti presenti è seguito quello del mondo del calcio e non solo.
Queste le parole dell'ex calciatore:
"Sono malato di una forma di leucemia in fase acuta e aggressiva, ma trattabile. Si guarisce. Sono stato chiuso due giorni in casa a riflettere, ho pianto anche con i miei giocatori, ma non vedo l'ora di andare martedì in ospedale: prima comincio e prima finisco. Sono sicuro che questa sfida la vincerò, per mia moglie, per la mia famiglia. Io non gioco mai per non perdere, altrimenti perdo: così nel calcio, così nella vita.
Ma ho bisogno dell'aiuto di tutti quelli che mi vogliono bene"
E così è stato: dopo una conferenza stampa surreale fatta di umanità, coraggio ed un'attenzione immensa nei confronti della prevenzione, Mihajlovic è stato letteralmente sommerso da messaggi di affetto da parte di tifosi, società, calciatori, presidenti e gente comune.
Sinisa, che rimarrà a tutti gli effetti l'allenatore del Bologna F.C. 1909 , ha deciso di scrive una lettera di ringraziamenti e di pubblicarla su La Gazzetta dello Sport :
“Ci sono momenti nella vita in cui ti ritrovi da solo a lottare
contro un avversario difficile
da superare o ad affrontare un problema che è complicato da risolvere. Io vivo ora un momento così, però mi sento molto fortunato
perché so di non essere solo. Accanto a me ho scoperto di avere un sostegno enorme. In questi giorni ho ricevuto un mare di affetto, solidarietà ed energia positiva che mi ha dato una incredibile, ulteriore, carica e la certezza che vincerò questa battaglia contro la leucemia.
Ho ricevuto migliaia di messaggi. Vi assicuro che li ho letti tutti, uno dopo l’altro: ognuno ha rappresentato per me una carezza, un abbraccio e ha toccato il mio cuore. Sono stati giorni duri e mi scuso se non ho risposto e ringraziato ognuno di voi.
Lo faccio qui, adesso, grazie alla Gazzetta dello Sport
e al Presidente Urbano Cairo che mi hanno affettuosamente messo a disposizione questo spazio.
Grazie
per la vicinanza ai presidenti delle squadre in cui ho militato da giocatore o allenatore e a quelli con cui non ho mai lavorato ma mi hanno mostrato stima e affetto.
Grazie agli ex compagni e avversari dei miei anni da calciatore, ai giocatori di oggi che ho allenato e a quelli che non ho mai guidato ma ugualmente mi hanno detto “Forza Mister”.
Grazie ai tifosi delle “mie” squadre e a quelli che invece ho affrontato vestendo un’altra maglia. Tanti di coloro che magari in campo mi hanno fischiato e contestato, stavolta mi hanno incoraggiato e scritto “Non mollare Sinisa”.
Grazie a quanti nel mondo non solo dello sport ma della politica o dello spettacolo mi sono stati vicini.
Grazie agli amici di una vita incontrati in tante città durante la mia carriera.
E grazie alla gente comune che non è famosa: chi mi conosce sa che valuto ogni uomo per come è e non per chi è. Dai messaggi di capi di Stato (da non crederci...) alla letterina ricevuta da un bambino che ha disegnato un sorriso per me, siete stati tutti importanti.
Grazie, grazie, grazie. Mi avete commosso. Ho finito le lacrime, ora sono pronto a combattere . Ci rivediamo presto”.
IN BOCCA AL LUPO MISTER ! Forza Sinisa !